Settembre rappresenta per molti un nuovo inizio, per questo motivo, dopo la pausa estiva, il ritorno alla quotidianità può generare un mix di emozioni: entusiasmo, ansia, stanchezza anticipata… sia nei genitori sia nei figli. In questo periodo di transizione, ricostruire e rafforzare le routine quotidiane diventa un elemento chiave per favorire il benessere psicologico e il funzionamento cognitivo di bambini e ragazzi.

Perché le routine sono importanti?

Numerosi studi in ambito psicologico e neuroevolutivo sottolineano quanto le routine strutturate offrano ai bambini sicurezza, prevedibilità e contenimento emotivo (Spagnola & Fiese, 2007). La ripetitività degli atti quotidiani – alzarsi, prepararsi, andare a scuola, fare i compiti, cenare, dormire – contribuisce alla regolazione del ritmo circadiano e promuove l’autoregolazione comportamentale.

In età evolutiva, infatti, le routine agiscono come cornici strutturanti: aiutano il bambino a orientarsi nel tempo, ad anticipare ciò che accadrà e ad acquisire progressivamente autonomia e senso di controllo.

Routine e sviluppo cognitivo

Stabilire una routine regolare contribuisce positivamente anche allo sviluppo delle funzioni esecutive, ovvero quel complesso di abilità cognitive (pianificazione, inibizione, flessibilità) necessarie per organizzare il comportamento verso un obiettivo. Come evidenziato da Meltzer e colleghi (2018), i bambini che vivono in contesti familiari con routines stabili tendono a mostrare migliori performance nella gestione del tempo, nella capacità di attenzione e nella pianificazione delle attività scolastiche.

Il rientro: un’opportunità per rimettere ordine

La ripresa della scuola rappresenta il momento ideale per riorganizzare abitudini e tempi:

  • Ritmi sonno-veglia: anticipare gradualmente l’orario della buonanotte è fondamentale per ridurre gli effetti del “jet-lag estivo”.
  • Tempi di studio: creare uno spazio-tempo fisso dedicato ai compiti può aiutare a ristabilire la concentrazione e il senso del dovere.
  • Routine dei pasti condivisi: rinforzano il senso di appartenenza familiare, regolano i ritmi fisiologici e promuovono abilità conversazionali.
  • Momenti di lettura serale condivisa: leggere insieme ai bambini, anche solo per 10 minuti prima di dormire, ha effetti positivi sul linguaggio e sulla relazione affettiva.
  • Routine del “tempo condiviso” genitore-figlio (es. gioco, passeggiata, chiacchiere serali) promuovono l’attaccamento sicuro, la regolazione emotiva e l’apertura comunicativa.

In questo processo, il ruolo del genitore è fondamentale. Essere presenti, ma non invadenti, significa proporre regole chiare, coerenti, accompagnate da uno stile comunicativo empatico. Come indicato da Raver & Blair (2021), un parenting coerente e supportivo contribuisce in modo sostanziale alla regolazione emotiva e cognitiva del bambino.

Come possiamo supportare questa transizione?

Al Centro AbilMente, accompagniamo le famiglie in questo percorso di riorganizzazione con percorsi personalizzati di supporto, rivolti sia ai bambini che ai genitori. Alcune delle proposte in avvio da settembre:

  • Laboratori di potenziamento dell’autonomia scolastica
  • Interventi psicoeducativi per migliorare la gestione del tempo e delle emozioni

Parent training per sostenere i genitori nella costruzione di routine efficaci e sostenibili

In conclusione

Riprendere la routine non significa rinunciare alla flessibilità, ma costruire un equilibrio stabile tra impegno e piacere, tra regole e spazi di libertà. La routine è uno strumento di benessere, non una gabbia: è nella ripetizione dei gesti quotidiani che i bambini imparano a conoscere il mondo, a regolare se stessi e a costruire la propria identità.

“Le routine quotidiane, se ben strutturate, diventano il linguaggio silenzioso della cura.” (Fiese & Winter, 2010)

Settembre è un nuovo inizio. Rendiamolo un’occasione per crescere, insieme.

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Centro AbilMente

Da oltre 10 anni offre servizi di consulenza clinica nelle diverse problematiche che possono presentarsi nell’infanziaadolescenza ed età adulta nelle sue sedi di Voghera e Pavia.