Centro Abilmente - Psicologia

ABILMENTE CENTRO DI PSICOLOGIA

Il Centro AbilMente offre terapie personalizzate ed efficaci con personale altamente specializzato nell’ambito dell’età evolutiva, dell’adolescenza ed età adulta.

Il Centro AbilMente offre terapie personalizzate ed efficaci con personale altamente specializzato nell’ambito dell’età evolutiva, dell’adolescenza ed età adulta.

Disturbi dell’umore.

I disturbi dell’umore sono un’insieme di sindromi chiamate anche “disturbi affettivi” nei quali il paziente vive una grave alterazione del tono dell’umore.

Per poter parlare di disturbi dell’umore è necessario che l’alterazione sia duratura nel tempo, che interferisca sulle normali funzioni sociali e lavorative della persona.

La cura dei disturbi dell’umore, come depressione o disturbo bipolare, prevede in genere trattamenti farmacologici e non farmacologici.

Disturbi d’ansia.

Disturbo d’ansia da separazione

Il bambino manifesta ansia eccessiva ogni qualvolta deve separarsi dalle figure di attaccamento, possono presentare sintomi quali nausea, tremore, senso di paura e aspettative di eventi catastrofici. Spesso le crisi d’ansia da separazione impediscono a questi bambini di frequentare la scuola e di addormentarsi in assenza del genitore.

Disturbo d’ansia generalizzata

Il disturbo d’ansia generalizzata (GAD) è un disturbo psichiatrico inserito, nel DSM-5, all’interno del capitolo dei disturbi d’ansia ed è caratterizzato dalla presenza di sintomi ansiosi (sia psichici che fisici) che non sono legati ad una causa specifica ma sono appunto “generalizzati”. Lo stato d’ansia è cronico anche se è alternato da momenti di aumento dell’intensità, detti attacchi d’ansia.

Chi soffre di disturbo d’ansia generalizzata tende ad essere costantemente in allerta, a preoccuparsi eccessivamente per qualsiasi cosa, evidenziando nel tempo una riduzione significativa della qualità di vita.

Disturbo di panico

L’attacco di panico è un evento caratterizzato da un’ansia molto intensa, tachicardia, fiato corto e paura di morire o d’impazzire.

Può presentarsi in qualsiasi momento e spesso è associato a periodi di forte stress e stanchezza. Quando gli attacchi di panico si presentano frequentemente in un breve lasso di tempo allora si parla di disturbo di panico.

Fobia sociale

La fobia sociale è un disturbo caratterizzato da paura molto intensa che riguarda una o più situazioni sociali ben definite (ad es. parlare in pubblico, mangiare in pubblico etc.).

Spesso le cause della fobia sociale riguardano comportamenti appresi (ad es. avere sperimentato situazioni pubbliche umilianti, essere stato oggetto di aggressione etc.) oltre a pensieri disfunzionali relativi a se stessi e agli altri.

Disturbi del comportamento.

Disturbo della Condotta

I bambini che presentano il Disturbo della Condotta esibiscono una forte aggressività, manifestano comportamenti antisociali e una persistente violazione dei diritti fondamentali degli altri o delle regole sociali condivise dalla comunità in cui vivono.

A differenza dei ragazzini che presentano Disturbo oppositivo, essi non si limitano alle provocazioni, alle prepotenze, al rifiuto dell’autorità, ma manifestano comportamenti che sconfinano nella violenza e nella crudeltà. Possono provocare danni fisici a persone e animali, rivolgere la propria distruttività verso gli oggetti o le proprietà altrui, incendiandole, danneggiandole con il preciso intento di causare una grave compromissione, o solo per la voglia di divertirsi.

Hanno scarsa empatia e scarsa attenzione per i sentimenti, il benessere e i desideri degli altri, si mostrano pronti a manipolare chi gli sta vicino, al fine di ottenerne dei vantaggi, e raramente mostrano sensi di colpa o rimorsi per i loro comportamenti.

Per porre diagnosi di disturbo della condotta il bambino o l’adolescente devono esibire tali comportamenti per almeno 6 mesi ciò deve causare un impoverimento del loro funzionamento sociale e lavorativo/scolastico.

Disturbo oppositivo provocatorio

I bambini che presentano un Disturbo Oppositivo-Provocatorio sono descritti come disubbidienti, insofferenti alle regole, provocatori e aggressivi. Sembrano perdere il controllo del proprio comportamento, con improvvisi scatti d’ira. Non sopportano le prescrizioni, verso le quali sviluppano un atteggiamento di sfida e manifestano un comportamento ostile.

La diagnosi è appropriata se è presente una modalità di comportamento negativistico, ostile e provocatorio che dura da almeno 6 mesi. Rispetto ai bambini della stessa età mentale questi soggetti presentano un’aggressività molto più invalidante e difficilmente modificabile. Sono arrabbiati, risentiti, insofferenti, non accettano l’autorità degli adulti e vi si ribellano apertamente. Lottano continuamente con i genitori, sono spesso suscettibili o facilmente irritati dagli altri; dispettosi e vendicativi.

Tale comportamento causa compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale e/o scolastico.

Disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è uno dei disturbi che più frequentemente si riscontra in età evolutiva, la cui sintomatologia prosegue anche in età adolescenziale e adulta. La caratteristica fondamentale del disturbo è un persistente pattern di disattenzione e/o iperattività-impulsività che interferisce con il funzionamento e lo sviluppo dei bambini.

Dal punto di vista comportamentale la disattenzione si manifesta con difficoltà a seguire le istruzioni, facile distraibilità, frequenti errori nei compiti scolastici, difficoltà nel tenere in ordine i materiali e nel gestire il tempo a disposizione.

L’iperattività si riferisce invece a un’eccessiva attività motoria manifestata in momenti e situazioni non appropriati, a un eccessivo dimenarsi e a una cospicua loquacità. Spesso i bambini iperattivi si agitano sulla sedia, si alzano dal proprio banco, sono irrequieti e incontrano problemi nel giocare tranquillamente.

Per impulsività s’intende invece la presenza di azioni che vengono compiute in maniera affrettata, senza premeditazione e talvolta possono essere pericolose per il bambino o adolescente. Questa impulsività può rispecchiare sia il desiderio di ottenere una ricompensa immediata, sia l’incapacità di ritardare una gratificazione. Tra i comportamenti impulsivi vi sono le continue interruzioni durante le conversazioni, il fornire risposte prima ancora che gli altri abbiano finito di parlare e il prendere decisioni senza considerare le conseguenze.

Supporto alla genitorialità.

Il centro offre supporto alla genitorialità su problematiche educative e relazionali che possono insorgere con i propri figli attraverso incontri individuali e laboratori di gruppo.

Obiettivo ultimo è quello di permettere ad ogni genitore di poter tornare a sintonizzarsi emotivamente con il proprio figlio ristabilendo in tal modo una comunicazione efficace. In alcune situazioni è opportuno poi definire con i genitori alcune strategie educative che stabiliscono chiare regole di comportamento con il bambino: in questi casi l’intervento che ha dimostrato maggiore efficacia fa riferimento ai principi del Parent Training.

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