Centro Abilmente - Neuropsicologia

ABILMENTE CENTRO DI NEUROPSICOLOGIA

Il Centro AbilMente offre percorsi di valutazione e trattamento nell’ambito dei disturbi del neurosviluppo, in cui uno o più di questi meccanismi non funzionano adeguatamente, con effetti sugli apprendimenti e sulla qualità della vita.

Il Centro AbilMente offre percorsi di valutazione e trattamento nell’ambito dei disturbi del neurosviluppo, in cui uno o più di questi meccanismi non funzionano adeguatamente, con effetti sugli apprendimenti e sulla qualità della vita.

Disturbi Specifici dell’Apprendimento. DSA

Sono disturbi caratterizzati da “Specificità”, ovvero da una difficoltà significativa in uno specifico dominio di abilità e dalla “Discrepanzatra abilità specifica difficoltosa e capacità intellettiva adeguata.

Interessano circa il 4% della popolazione scolastica. Sono disturbi di carattere evolutivo, quindi riconoscibili nei primi anni di frequentazione scolastica; presentano un alto grado di comorbidità con altri disturbi dello sviluppo e del comportamento ed hanno un impatto significativo e negativo sull’adattamento scolastico e/o per le attività della vita quotidiana.

In caso di mancato riconoscimento tempestivo e di mancato supporto adeguato, è possibile un aumento della predisposizione a sviluppare problematiche di tipo emotivo-comportamentali.

ASST Pavia

Il Centro AbilMente è autorizzato alla certificazione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento valida ai fini scolastici
(ASL di Pavia – decreto n.336/Dgi del 19/12/2013).

Possono interessare in modo specifico l’abilità di lettura, di scrittura o di calcolo e per questo vengono distinte quattro sotto-categorie.

Dislessia:

disturbo specifico della lettura, nelle componenti di rapidità, correttezza e comprensione del testo.
Il bambino con dislessia può ritardare l’automatizzazione dell’abilità di lettura, risultare molto lento, commettere errori invertendo o scambiando lettere, oppure faticando nel comprendere quanto letto in autonomia.

Disortografia:

disturbo specifico della scrittura, nella componente ortografica.
Il bambino con disortografia può scambiare lettere fonologicamente simili, faticare nel riconoscere ed automatizzare i gruppi ortografici complessi (GN – SC – GL), omettere le doppie, i segni grafici di accento, apostrofo o faticare nella corretta fusione/separazione di parole.

Disgrafia:

disturbo specifico della scrittura, nella componente grafo-motoria.
Il bambino con disgrafia può presentare una scrittura difficilmente leggibile e comprensibile, con distorsioni e collegamenti atipici tra grafemi, un’impugnatura scorretta che può causare dolore alla mano, difficoltà nella gestione dello spazio-foglio o nella separazione fra lettere e parole, oppure può risultare eccessivamente lento.

Discalculia:

disturbo specifico nell’elaborazione del numero e nell’acquisizione delle procedure e degli algoritmi del calcolo.

Disturbo da deficit dell’Attenzione e Iperattività. ADHD

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è uno dei disturbi che più frequentemente si riscontra in età evolutiva, la cui sintomatologia prosegue anche in età adolescenziale e adulta. La caratteristica fondamentale del disturbo è un persistente pattern di disattenzione e/o iperattività-impulsività che interferisce con il funzionamento e lo sviluppo dei bambini.

Dal punto di vista comportamentale la disattenzione si manifesta con difficoltà a seguire le istruzioni, facile distraibilità, frequenti errori nei compiti scolastici, difficoltà nel tenere in ordine i materiali e nel gestire il tempo a disposizione.

L’iperattività si riferisce invece a un’eccessiva attività motoria manifestata in momenti e situazioni non appropriati, a un eccessivo dimenarsi e a una cospicua loquacità. Spesso i bambini iperattivi si agitano sulla sedia, si alzano dal proprio banco, sono irrequieti e incontrano problemi nel giocare tranquillamente.

Per impulsività s’intende invece la presenza di azioni che vengono compiute in maniera affrettata, senza premeditazione e talvolta possono essere pericolose per il bambino o adolescente. Questa impulsività può rispecchiare sia il desiderio di ottenere una ricompensa immediata, sia l’incapacità di ritardare una gratificazione.  Tra i comportamenti impulsivi vi sono le continue interruzioni durante le conversazioni, il fornire risposte prima ancora che gli altri abbiano finito di parlare e il prendere decisioni senza considerare le conseguenze.

Disturbo dello Spettro Autistico.

Il disturbo dello spettro autistico è una condizione neurologica e dello sviluppo che influisce sul modo in cui una persona percepisce il mondo e interagisce con gli altri. Presenta un’ampia gamma di manifestazioni e intensità, motivo per cui viene definito uno “spettro”.

Le persone con tale disturbo possono mostrare difficoltà nella comunicazione, nell’interazione sociale, comportamenti ripetitivi e interessi limitati o ossessivi. Possono avere modalità peculiari di apprendimento, attenzione e reazione agli stimoli sensoriali, con alcune persone particolarmente sensibili a suoni, luci o textures, mentre altre possono non esserlo affatto.

La diagnosi di autismo, segue un processo complesso e multidisciplinare, poiché non esiste un singolo test che possa determinare la presenza di questo disturbo. Il percorso diagnostico si basa sull’osservazione del comportamento, sulla raccolta di informazioni dettagliate sulla storia dello sviluppo del bambino e, spesso, sull’impiego di specifici strumenti di valutazione.

La diagnosi precoce e l’intervento possono fare una grande differenza nello sviluppo e nel benessere delle persone con autismo, permettendo loro di acquisire abilità comunicative e sociali più efficaci e di navigare meglio nel mondo intorno a loro.

Altri disturbi del Neurosviluppo.

Bambini con Funzionamento Intellettivo Limite o Disabilità Intellettiva

Sono caratterizzati da potenzialità intellettive non ottimali, le quali possono ritardare l’apprendimento delle strumentalità scolastiche (lettura, scrittura, calcolo) e avere svariate e importanti ripercussioni sul rendimento scolastico, come scarsa abilità di astrazione, difficoltà nella comprensione e nella pianificazione, difficoltà ad automatizzare un adeguato metodo di studio, cattiva gestione dei tempi di lavoro, difficoltà nel ragionamento logico e nel problem solving.

Il Disturbo non verbale

Noto anche come disturbo della coordinazione dello sviluppo non verbale (NLD), è una condizione neurologica che colpisce le abilità motorie, visuo-spaziali, e di elaborazione delle informazioni non verbali. Le persone con questo disturbo spesso hanno difficoltà con il coordinamento motorio, la percezione spaziale, la comprensione di concetti matematici, e l’interpretazione di segnali sociali non verbali, come il linguaggio del corpo e l’espressione facciale.

Avendo ricadute in diverse abilità, la diagnosi del disturbo delle abilità non verbali è complessa e richiede una valutazione dettagliata che può includere test neuropsicologici, valutazioni motorie, e osservazioni comportamentali. Poiché non esiste un singolo test che possa diagnosticare il NLD, la valutazione si basa su una combinazione di valutazioni per identificare le aree di difficoltà.

La Disprassia

è un disturbo evolutivo della coordinazione motoria, caratterizzato da alterazione nell’acquisizione della gestualità. Il bambino con disprassia può presentare fatica nel programmare ed eseguire azioni intenzionali in serie o in sequenza, avendo ricadute in ambito scolastico in particolare nella scrittura, nel disegno geometrico e tecnico, nell’organizzazione autonoma dello studio e nell’attività motoria.

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