Disturbi specifici della voce.
I disturbi della voce (disfonie) possono comparire in tutte le fasce d’età e sono comunemente correlati ad un uso scorretto della voce.
In età evolutiva le principali cause di disfonia derivano da una produzione verbale caratterizzata da tachilalia e tono vocale alto utilizzati per sovrastare l’interlocutore in situazioni di confusione o per imitazione di modelli comunicativi scorretti.
Nell’adulto sono strettamente correlati al surmenage vocale (professionale o ludico) e ad un’errata coordinazione tra la produzione verbale ed il mantice polmonare.
L’intervento del logopedista consiste nella rieducazione della fluenza del tono vocale, e della corretta coordinazione nel processo “respiro/parlo”.
Disturbi del Linguaggio e della Comunicazione.
Il Disturbo della fluenza
Può avere esordio infantile o nell’età adulta. In età evolutiva è abbastanza frequente la comparsa di un disordine della fluenza attorno ai tre anni, età in cui si verifica una discrepanza tra le competenze del linguaggio in comprensione e le abilità articolatorie del distretto orale. Pur presentando un andamento risolutivo, vanno comunque monitorati sia sotto l’aspetto articolatorio che emotivo relazionale.
Il Disturbo Primario del Linguaggio
Si presenta come un’alterazione nello sviluppo delle normali abilità linguistiche del bambino con conseguente difficoltà nell’efficacia comunicativa.
Le ultime ricerche confermano la sua origine neurobiologica e un’alta percentuale di familiarità, stimata intorno al 70%. Nella produzione verbale possiamo riscontrare frequenti scambi, omissioni o errata pronuncia dei suoni che compongono le parole (“poto” al posto di “topo”) delle strutture grammaticali semplici (“bimbo mangia no” per “il bimbo non mangia”), una difficoltà ad attribuire il corretto nome alle cose, e ad imparare parole nuove. Nelle forme più complesse si osserva fatica a elaborare le informazioni in entrata (difficoltà di comprensione).
La significativa compromissione dello sviluppo del linguaggio espressivo non va sottovalutata poiché è stato dimostrato da numerose ricerche che influisce in età scolare con una maggiore probabilità di presentare problemi di apprendimento nella lettura e nella scrittura.
Il Disturbo della comunicazione sociale (pragmatica del linguaggio)
Questo disturbo è caratterizzato da una difficoltà da parte dell’interlocutore di modificare la comunicazione in relazione al contesto, di fare inferenze e comprendere significati non espressi, ed è correlata a disturbi dello spettro autistico.
In età adulta l’insorgenza di disturbi dell’articolazione, della fluenza e della comunicazione si manifestano in conseguenza di malattie neurodegenerative, incidenti vascolari cerebrali, patologie tumorali dell’encefalo e del distretto orale e laringeo, o in conseguenza di abuso di sostanze. La perdita della capacità di comunicare comporta gravi conseguenze sull’autonomia sia sul piano personale che relazionale e lavorativo.
L’intervento del logopedista consiste in relazione alle fragilità presentate nel supportare e potenziare il processo evolutivo di maturazione del linguaggio e delle funzioni cognitive, e nella rieducazione o compensazione delle sue funzioni articolatorie e comunicative.
Deglutizioni atipiche.
La base della deglutizione atipica è uno schema motorio scorretto che si manifesta generalmente con problematiche fonetiche, malocclusioni, respirazione orale con ipertrofia adenoidea e russamento, tensioni muscolari nell’area dell’articolazione della mandibola e del tratto cervicale.
Una lingua abituata a restare bassa o che non ha sperimentato a pieno i fenomeni di lallazione per abitudini orali scorrette che si sono protratte nel tempo, (utilizzo di ciuccio, biberon o suzione del dito) risulterà ipotonica, con mancanza di propriocezione e coordinazione.
L’intervento logopedico volto a ripristinare la corretta fisiologia dell’atto deglutitorio, favorisce con la riabilitazione il recupero delle difficoltà articolatorie e previene future alterazioni anatomiche e funzionali.
LE NOSTRE AREE DI COMPETENZA